Orto urbano condiviso, ci proviamo?
Di fronte al mio balcone di casa, tra via Mattia Battistini e via dell’Assunzione, si trova un terreno demaniale inutilizzato da anni.
Una leggenda metropolitana aleggia da tempo, si vorrebbe costruire un parcheggio sotterraneo in quell’area, ma da almeno sette anni (ovvero da quando mi sono trasferito), di fatto, di quel pezzetto di terra non si è mai interessato nessuno. Qualche tempo fa uno degli alberi che vi sono cresciuti è caduto e, dopo un paio di mesi, è arrivata una ruspa che in un paio di settimane ha pulito e spianato l’area.
Il risultato è quello che si vede in foto e l’idea che mi è subito venuta in mente è stata di realizzarci un orto condiviso:
L’istituzione degli ‘Orti Urbani’ rientra nella filosofia di promozione del territorio agricolo comunale e individua in essa un mezzo efficace per salvaguardare il territorio, in particolare di aree rurali periurbane ed extraurbane attraverso le coltivazioni ortofrutticole.
L’area territoriale destinata a coltivazioni viene preservata dal degrado, dall’abbandono, rivisitata e rivissuta in un’ottica dinamica di appartenenza e tutela a 360°. Da non sottovalutare la conseguenza positiva anche sull’aspetto sociale di tali iniziative che permettono ai cittadini di riappropriarsi del loro territorio.
Lancio un appello a chiunque abbia voglia di partecipare al progetto. In particolare, oltre alla partecipazione fisica da parte di chi abita in zona, sono ben accetti dei consigli pratici da parte di chi ha già esperienza sull’argomento (penso, ad esempio, alle pratiche burocratiche).
Sotto altre tre foto per gli “esperti” che vogliono consigliare come muoverci.
Vista satellitare (N.B. prima del passaggio della ruspa)
Vista dal balcone, lato sinistro
Vista dal balcone, lato destro
Ciao angelo mi chiamo Fabrizio ed abito in via di torrevecchia con mio cognato siamo molto interessati per l’orto condiviso.se si muove qualcosa facci sapere.
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Buongiorno io sono molto interessata grazie
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