Attività istituzionale

Vademecum per organizzatori di eventi sportivi – marzo 2019
In questa pagina sono riassunti i principali risultati raggiunti dall’Amministrazione Capitolina durante il periodo in cui sono stato Presidente della Commissione Sport, Benessere e Qualità della Vita. In pochi anni sono stati aggiornati tutti i regolamenti sportivi della Capitale, che erano fermi da oltre 15 anni, ed è stata affrontata l’emergenza derivante dall’arrivo della pandemia, che ha causato le chiusure di palestre e impianti sportivi.
Questi risultati sono frutto del lavoro di squadra fatto insieme alla Sindaca Virginia Raggi, all’Assessore allo Sport Daniele Frongia, ai colleghi in Assemblea Capitolina, alla cittadinanza attiva e, soprattutto, ai miei straordinari collaboratori: Claudia Dario, Daniele Tigani, Luisa Damiano, Manuela Lasio, Manuela Morlacchi, Meri Genovese, Michele Ruggiero, Sandro Raviglia, Daniela Bonamici.
MISURE CONNESSE ALL’EMERGENZA DA COVID-19 A SOSTEGNO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI
Criticità
La pandemia ha causato un grave danno economico agli operatori sportivi, costringendoli a chiudere le attività indoor e di contatto, causando una sensibile riduzione del numero di iscritti e un aumento dei costi di gestione.
Punti di forza della proposta
Le misure approvate da Roma Capitale consentono ai concessionari di riorganizzare i propri spazi in concessione installando delle strutture temporanee per poter trasferire alcune attività all’aperto e poter ampliare i servizi essenziali come ad esempio spogliatoi aggiuntivi.
La delibera prevede anche la possibilità di chiedere una proroga fino a un massimo di tre anni delle concessioni in corso e di convertire le aree sportive all’aperto tramite procedure più rapide rispetto a quelle ordinarie, al fine di migliorare l’offerta sportiva e la redditività degli impianti.
ALLEGATI
Testo della proposta: Deliberazione Assemblea Capitolina n. 125-2020.
REGOLAMENTO PER GLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI
Criticità del vecchio regolamento
Il vecchio regolamento, pur introducendo molti elementi positivi, ha dato vita a un meccanismo perverso, che si é tradotto in un sistema di affidamenti diretti e di prolungamenti infiniti delle concessioni. I pochi che ne hanno approfittato (a discapito dei concessionari onesti e con la compiacenza della vecchia politica) si sono di fatto appropriati delle strutture tramite una serie di sanatorie e proroghe durate 30/40 anni, senza mai partecipare a procedure ad evidenza pubblica.
Il blocco delle gare per l’affidamento degli impianti ha causato la scadenza di molte concessioni.
Punti di forza del nuovo regolamento
Il nuovo regolamento prevede affidamenti basati su procedure pubbliche e criteri trasparenti. Si introduce il riferimento ai piani economico finanziari come strumento per la determinazione delle variabili quantitative, compreso il canone e la durata delle concessioni. Vengono inoltre introdotti degli obblighi informativi in favore dell’utenza (maggiore trasparenza) e maggiori controlli.
ALLEGATI
Vecchio regolamento: D.C.C. n. 170/2002
Nuovo Regolamento: testo integrato D.A.C. n. 11/2018 con allegati
REGOLAMENTO PER I CENTRI SPORTIVI MUNICIPALI
Criticità del vecchio regolamento
Il vecchio regolamento è diventato inapplicabile perché parzialmente in contrasto con la normativa nazionale. In mancanza di aggiornamenti, i dirigenti municipali hanno provveduto alla elaborazione e pubblicazione di bandi adeguando alla legislazione vigente gli aspetti illegittimi del regolamento comunale. Ciò ha dato vita ad una diversa procedura per ogni Municipio e a ritardi nelle assegnazioni.
Punti di forza del nuovo regolamento
Il nuovo regolamento prevede che la selezione delle associazioni avvenga avvenga tramite criteri qualitativi e non economici. Il regolamento non prevede offerte al rialzo sulla base d’asta del canone e non prevede che vengano assegnati punteggi per l’impegno a realizzare lavori di manutenzione straordinaria delle palestre.
ALLEGATI
Vecchio Regolamento: D.C.C. n._263/2003
Nuovo Regolamento: testo integrato D.A.C. n. 41/2018 con censimento
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE SPORTIVA DI ROMA CAPITALE
Criticità del vecchio regolamento
La procedura è molto macchinosa, il che ha comportato forti ritardi nell’erogazione dei fondi. Il vecchio regolamento era inoltre poco trasparente: esso prevedeva infatti la possibilità di destinare contributi diretti alle associazioni, senza procedure pubbliche.
Punti di forza del nuovo regolamento
Il testo introduce una significativa semplificazione, riducendo a due le tipologie di eventi finanziati: i grandi eventi sportivi (generalmente a carattere agonistico) e le altre manifestazioni sportive (sport di base a valenza sociale). Si incentivano i grandi eventi che portano indotto alla città dal punto di vista turistico/commerciale, oppure i piccoli eventi svolti in periferia o nei parchi e destinati alle categorie svantaggiate.
Vecchio Regolamento: D.C.C. n. 264/03
Nuovo Regolamento: D.A.C. n. 32/2019
REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI EVENTI SPORTIVI SUL TERRITORIO DI ROMA CAPITALE
Il testo è molto sintetico, solo 7 articoli, perché il fine è quello di semplificare le procedure che, in assenza di un riferimento unico, generano spesso confusione.
Gli altri obiettivi di questo regolamento sono:
- armonizzare il procedimento del rilascio delle autorizzazioni con le disposizioni in vigore in tema di occupazione suolo pubblico;
- fissare tempistiche certe per la proposizione delle domande e per la ricezione delle risposte;
- tutelare le aree del centro storico, quelle all’interno dei parchi, delle aree verdi e delle strutture pubbliche;
- evitare la sovrapposizione di eventi dello stesso tipo;
- minimizzare le ricadute negative sulla cittadinanza (chiusura strade, deviazione linee di trasporto pubblico etc.).
Insieme al regolamento è stato elaborato un vademecum per gli organizzatori di eventi, contenente i riferimenti degli uffici ai quali è necessario rivolgersi e dei modelli di domanda da inviare. Il tutto per semplificare al massimo gli inutili appesantimenti burocratici.
Nuovo Regolamento: D.A.C._n._7/2019
Vademecum: Vademecum eventi sportivi Roma – ottobre 2019
PROTOCOLLO D’INTESA ROMA CAPITALE – MIUR LAZIO – CONI LAZIO SUI CENTRI SPORTIVI MUNICIPALI
Il testo ha una funzione di coordinamento delle azioni pianificazione messe in atto dalle diverse istituzioni. Grazie al Protocollo d’intesa il Comune e le Istituzioni scolastiche programmano insieme le attività da svolgersi presso le palestre scolastiche. Grazie a questo strumento sarà possibile superare uno dei maggiori problemi che da sempre colpiscono i Centri Sportivi Municipali, ovvero il diniego della disponibilità delle palestre da parte dei Dirigenti scolastici. Solo per fare un esempio, in Municipio IV è da oltre 15 anni che nessuna delle 43 palestre scolastiche presenti nel territorio è messa a disposizione delle asd (e quindi dei cittadini).
Testo: Protocollo d’intesa Roma Capitale – Miur Lazio – Coni Lazio