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Lo sport che vuole uscire dal tunnel

30 aprile 2022

Il quarto incontro pubblico del 2022 di Sportivi per Roma si è tenuto presso il Tennis Team Vianello ed è stato dedicato alle proposte per sostenere la ripresa delle attività sportive di base. Pubblichiamo gli interventi della giornata.

Federico Rocca

Il consigliere Federico Rocca, in collegamento da Milano, ha portato i saluti della Commissione Sport di Roma Capitale, descrivendo le attività che lo stanno impegnando in prima persona e dando la sua disponibilità ad ascoltare le proposte delle associazioni di cui Sportivi per Roma si sta facendo portavoce. Lo ringraziamo per l’attenzione dimostrata nei nostri confronti.

Bruno Ruscello

In questo momento iniziamo a vedere una luce in fondo al tunnel della pandemia. La Federazione Danza Sportiva è relativamente giovane e molto ambiziosa. Abbiamo una donna Presidente, Laura Lunetta, che sta cercando di rilanciare le attività che possono costituire anche momenti di aggregazione. La danza sportiva ha oltre un milione di praticanti, con circa 80 mila tesserati per la FIDS. Il sogno che vogliamo concretizzare quest’anno è quello di organizzare gli Internazionali d’Italia di danza sportiva all’interno del Foro Italico che, analogamente agli Internazionali di tennis, diventino una vetrina per la nostra disciplina. Questo sogno si lega a una serie di servizi che devono essere accelerati per quelli che sono i funzionamenti burocratici. Vogliamo essere presenti sullo scenario internazionale proponendo la vetrina più bella che l’Italia può offrire, quella della città di Roma, ma questo è legato anche alla funzionalità di un sistema ricettivo, alberghiero e turistico efficiente ed efficace.

Maurizio Brilli

Roma non ha un velodromo: questo per la Federazione Ciclistica Italiana, e in generale per la nostra disciplina, è un problema. Il mondo ciclistico di Roma e del Lazio soffre di questa situazione. Oggi intravedo la possibilità e le condizioni per dare a Roma un nuovo velodromo, attraverso gli interventi europei se ci attiviamo possiamo arrivare a un risultato. Mi piacerebbe dire che questa idea parta oggi da Sportivi per Roma, che è un’associazione di base che porta il grido di dolore del mondo dello sport di base. Mi aspetto quindi un appuntamento per entrare nell’argomento e poterlo sviscerare nelle sedi più opportune, perché insieme potremmo dare a Roma il velodromo che tutti si aspettano.

Angelo Diario

Sportivi per Roma ha attivato un osservatorio sui bandi, con l’obiettivo di dare la possibilità anche alle piccole asd di poter beneficiare dei contributi pubblici di Comune e Regione, dando loro la possibilità di inserirsi in raggruppamenti di imprese. La prossima riunione sarà il 3 maggio ed è finalizzata alla partecipazione ai recenti bandi pubblicati per le attività sportive estive dedicate ai bambini, ai ragazzi e agli anziani, il più consistente dei quali assegnerà un contributo di 140 mila euro. Sportivi per Roma si è attivata anche per la condivisione degli spazi: i concessionari e i proprietari di grandi impianti ne mettono una parte a disposizione delle asd che sono alla ricerca di luoghi per le proprie attività. In questo modo abbiamo trovato una “casa” alla scuola di mountain bike di un nostro socio, che altrimenti sarebbe stata destinata alla chiusura. Daremo inoltre la possibilità ai nostri associati di partecipare al campus estivo che si svolgerà in zona Giustiniana, presso il Seven Hills, a partire da giugno. Infine vi segnalo le due iniziative in programma il 29 maggio: il Family Fit Day allo Stadio dei Marmi (una caccia al tesoro sportiva con in palio dei voucher da utilizzare presso le associazioni aderenti) e una gara di nuoto presso l’Acquatibur.

Mirco Fratta

Per quanto riguarda l’impiantistica pubblica, a seguito delle chiusure degli impianti a causa del covid il Governo ha previsto dei prolungamenti automatici per tutte le concessioni in scadenza entro il 2021 (ma i danni economici li hanno subiti tutti, anche i concessionari con contratti più lunghi), mentre Roma Capitale si sta preoccupando di sostenere coloro che hanno avuto difficoltà nel pagare i canoni o i mutui (mentre chi ha concessioni in corso e ha sempre pagato quanto dovuto, viene del tutto ignorato).

Per quanto riguarda l’impiantistica privata, sembra quasi che per loro il covid non ci sia stato: non c’è traccia di politiche sportive che tengano conto di loro. In campagna elettorale Gualtieri aveva promesso voucher per tutti ma, per ora, non li ha visti nessuno. Solo la Regione Lazio ha previsto qualcosa, ma i fondi stanziati si sono esauriti subito e la maggior parte delle richieste è rimasta inevasa: si sono create grandi aspettative che però, alla resa dei conti, si sono rivelate grandi delusioni.

Domenico Baldassarri

Sportivi per Roma entrerà a far parte della rete regionale degli sportelli Europa, il che significa che, attraverso una scheda di contatto, faremo da tramite con la Regione e raccoglieremo le domande di utilizzo dei fondi comunitari a sostegno dei progetti che ci verranno proposti da associazioni e società sportive.

Paolo Saolini

Oggi abbiamo di fronte una normativa che ha prolungato le concessioni al 31/12/2025, è un intervento innovativo perchè non prevede più un confronto con l’amministrazione: non è più necessaria l’istanza da parte del concessionario (e la sua accettazione da parte del Comune), come invece si prevedeva in passato. Non è neanche necessario che arrivi un provvedimento da parte del Comune: tutte le concessioni scadute sono prorogate per legge, un eventuale ulteriore provvedimento comunale avrebbe valore meramente dichiarativo. La norma parla di asd ma logicamente per un principio di legalità vanno intese anche le ssd. Essendo una norma generalista, si deve intendere indirizzata verso tutti i soggetti che hanno degli impianti sportivi in concessione. Vi segnalo una sentenza del Tar Venezia. L’Amministrazione locale non ha riconosciuto la proroga perchè il concessionario aveva accumulato debiti significativi: il Tar ha invece esplicitato un diverso concetto, e cioè che la norma incide esclusivamente sul contratto di concessione, indipendentemente dalla condizione soggettiva del concessionario.

Maurizio Bigi

Le tariffe comunali non vengono aggiornate da anni, mentre i costi delle utenze sono costantemente aumentati, così come è aumentata l’IVA. Nelle tariffe comunali non è specificato se i campi sono coperti o scoperti. In sintesi, riteniamo che sia ormai urgente approvare un aggiornamento delle tariffe comunali e a tal proposito presenteremo ai consiglieri capitolini una nostra proposta. Segnalo, inoltre, che abbiamo ricevuto la richiesta di pagamento dell’IMU e che abbiamo avuto notizia del fatto che tali richieste arriveranno a tutti i concessionari di impianti sportivi: chiediamo al Comune di risolvere questo problema una volta per tutte.

Alfonso Rossi

La conquista di cui ci sentiamo tutti contenti, la proroga al 2025 delle concessioni scadute, deve essere solo un punto di partenza. Dispiace dell’assenza dell’Assessore, penso che oltre ai grandi eventi dovrebbe pensare di più allo sport di base: è inutile parlare di mondiali di skate e della Formula E quando è in atto una vera guerra nei confronti di noi gestori, perchè non si può pensare che una bolletta del gas passi da 2 mila a 8 mila euro. Chi deve resistere, può farlo solo se ha a disposizione il tempo per recuperare quanto sta perdendo in questi mesi. Il Milleproroghe che porta al 2025 è già saltato e non basta più. Una forza attiva come Sportivi per Roma deve alzare la voce e deve avere un riconoscimento. Occorre analizzare caso per caso le problematiche di chi non ha pagato canoni e mutui e capire perchè è moroso, mentre per chi ha pagato c’è da dargli un riconoscimento in termini di anni in modo che possa riuscire ad ammortizzare gli investimenti che oggi dovrà finanziare per non dover chiudere l’attività. L’Assessore non può confondere gli impianti sportivi con i Punti Verde Qualità. Chi non si accorge che questa p una categoria in sofferenza è cieco.

Enzo D’Arcangelo

La distinzione tra buoni e cattivi deve essere fatta in trasparenza. La situazione è precipitata dal 2008 e c’è chi ha accumulato milioni di debiti: vogliamo la regolarità delle procedure. Il Comune deve dare la possibilità a tutti di ripagare i debiti, perché altrimenti rischiano di essere destinate al degrado, ma se non ci sono i termini il Comune deve riprendersi immediatamente gli impianti. Mi auspico che questo movimento cresca e serve che qualcuno ci ascolti: se l’Assessore non ha tempo, andremo direttamente dal Sindaco.

Angelo Diario

La prima proposta di delibera presentata dall’attuale consiliatura non ci sembra particolarmente rilevante: essa intende modificare all’art. 10 del regolamento ed ha un obiettivo che, nei principi, assolutamente condivisibile e cioè la parità di genere negli statuti delle società sportive ma, nella pratica sarà del tutto inefficace. La proposta prevede la revoca dei concessionari che hanno, nei loro statuti, una distinzione di genere: giudico questa prima delibera del tutto deludente in termini di efficacia, poichè non esistono concessionari con statuti che hanno tali caratteristiche: non ci saranno delle revoche ma non ci sarà nemmeno un ingresso di figure femminili nella dirigenza delle società sportive. Sarebbe molto più utile agire sull’art. 11 del regolamento e prevedere delle premialità tra i criteri di valutazione delle società sportive. Il testo è anche mal scritto, perché fa riferimento non solo agli statuti ma anche agli atti costitutivi e, evidentemente, un atto costitutivo non si può modificare. Questa proposta, depositata l’8 marzo, il giorno della festa della donna, sembra più un tentativo di promuovere colui che l’ha firmata piuttosto che promuovere il ruolo femminile nello sport. Ma quello che più ci delude è vedere che, dopo sei mesi, l’unico atto prodotto non guarda a quelle che sono le priorità del mondo dello sport, né per i concessionari, né per i gestori di impianti privati. Questi ultimi sono del tutto ignorati dalle politiche sportive del comune. Anche oggi l’Assessore e il Presidente della Commissione Sport, pur essendo invitati, non si sono presentati: oltre ai grandi eventi e al turismo esiste anche lo sport di base ma, al momento, sembra che la Giunta Gualtieri se ne sia dimenticata. Nessuno sta riuscendo a dialogare con Onorato.

Paolo Saolini

Roma Capitale qualche mese fa, con la precedente consiliatura, ha effettuato un accordo transattivo per i mutui relativi ai Punti Verde Qualità. Un intervento del genere dovrebbe essere replicato anche per gli impianti sportivi comunali, che non possono essere considerati figli di un Dio minore, e sarebbe un intervento fondamentale per dare la possibilità a chi ha difficoltà a ripagare le attuali rate dei mutui. Non c’è ragione logica per cui un simile provvedimento non si possa fare anche per gli impianti sportivi: Roma Capitale lo ha fatto per gli uni, con stessi contratti, stesse convenzioni e stesse fideiussioni, quindi lo potrebbe fare anche per gli altri.

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One Comment
  1. Alfredo Francesconi permalink

    Grazie, buon lavoro e buon I maggio!!. Alfredo Francesconi – Octopus.

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