Vai al contenuto

Come rendere inutili i bagni pubblici a piazza di Spagna

5 agosto 2014

 wpid-2014-08-05-13.00.32.jpg.jpeg

Chissà se esiste al mondo una persona che pagherebbe un euro per andare al bagno in un luogo dove, a pochi metri di distanza, ci sono decine di locali pubblici.

Stabilire una tariffa simile per l’utilizzo dei bagni pubblici a Piazza di Spagna ha una sola spiegazione: evitare che quei bagni vengano usati. Infatti, basta andare al bar e prendere un caffè per spendere di meno.

E, allora, che senso ha prevedere l’apertura di un bagno, tutti i giorni dalle 10 alle 19:40, sapendo che non lo utilizzerà mai nessuno? E, se non bastasse, sostenendo pure i costi per l’illuminazione, la pulizia, la manutenzione di un ascensore per l’accesso dei disabili (i bagni si trovano sotto terra) e lo stipendio di un dipendente pubblico che passa il giorno a non fare niente?

Per chi non lo sapesse, Roma Capitale paga AMA per gestire quei bagni inutilizzati sulla base di un contratto di servizio sottoscritto da Veltroni e successivamente prorogato da Alemanno e Marino (con i soldi nostri, ovviamente).

Pubblicità

From → Articoli

Lascia un commento

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: