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Raggi X, un anno di governo M5S della Capitale: lo sport

7 luglio 2017

Pubblico le risposte alle cinque domande che ho ricevuto come tutti i Presidenti di Commissione dall’Associazione Carteinregola.

1) Le iniziative consiliari più importanti portate avanti  dall’attuale amministrazione per quanto riguarda i settori di competenza della sua Commissione

Dal punto di vista normativo, l’iniziativa più importante portata avanti è stata l’elaborazione del nuovo regolamento per gli impianti sportivi comunali. Dal punto di vista amministrativo, l’iniziativa più importante è la costituzione dell’ufficio gare, all’interno del Dipartimento Sport. Queste due iniziative insieme metteranno Roma Capitale per la prima volta nelle condizioni di poter realmente mettere a regime un sistema di affidamenti tramite concessioni di servizi effettuate tramite gare pubbliche: avremo, infatti, da una parte lo strumento normativo al quale fare riferimento e dall’altra una struttura il cui unico scopo è quello di “produrre” bandi di gara.

2) Iniziative importanti che sta per varare  o sta varando

L’iniziativa più importante che stiamo per varare è la “Notte bianca degli impianti sportivi comunali”, in programma il 9 settembre. Per la prima volta i protagonisti di un grande evento sportivo non saranno i grandi campioni o i grandi impianti, bensì i romani e le discipline praticate negli impianti pubblici. Nei prossimi giorni uscirà l’avviso pubblico contenente tutti i dettagli per poter partecipare ma l’idea più generale è già stata resa pubblica: una grande festa dello sport, aperta a tutto e svolta all’interno dell’impiantistica comunale.

3) Le “gatte da pelare” ereditate

Tra le tante gatte, ne scelgo due: gli impianti con concessioni scadute (o con concessionari morosi) e il “modello F” allegato allegato alla delibera n. 170/02. Nel primo caso, il problema consiste nel dover assicurare la continuità dell’offerta di servizi sportivi in mancanza di una concessione in corso di validità. La soluzione è stata trovata con una proposta di integrazione dell’attuale Regolamento, riconoscendo, nelle more della pubblicazione di un nuovo bando per l’affidamento della gestione, il valore dei servizi offerti anche dopo la scadenza delle concessioni, compresi i servizi di custodia e guardiania, nei casi in cui il gestore continui ad applicare quanto previsto dal disciplinare. Nel secondo caso, abbiamo ereditato una serie di richieste di prolungamento di concessioni da parte di gestori che hanno realizzato dei lavori sulla base di bandi pubblici o autorizzazioni rilasciate da parte del Dipartimento, che però sono rimaste sospese a causa dell’aggiornamento della normativa nazionale, che ha reso inapplicabile il modello F. Per evitare di concludere questi procedimenti in contenziosi che vedrebbero Roma Capitale soccombere, abbiamo predisposto una norma transitoria al nuovo regolamento che permetta agli uffici di riconoscere questi prolungamenti.

4)  I sogni nel cassetto

Il sogno nel cassetto è arrivare a considerare lo sport un servizio pubblico, al pari di quelli tradizionalmente intesi, capace di modificare in meglio lo stile di vita dei romani. In una città moderna, infatti, il benessere dei cittadini è dato dalla pulizia, dai mezzi pubblici che funzionano, dalla sicurezza, dal decoro ma anche dal sentirsi in forma. In estrema sintesi, il sogno nel cassetto è diminuire il numero di sedentari ed aumentare quello dei praticanti sport.

5) Gli ostacoli

Potrei dire la mancanza di fondi, dato che tutte le iniziative alle quali la lavorato la commissione hanno dovuto rispettare il vincolo del “costo zero” (penso sia l’unica commissione ad avere un budget simile), invece scelgo il tempo. L’ostacolo principale è il tempo tecnico che necessariamente deve passare, per qualsiasi iniziativa, tra l’inizio dell’iter e la sua conclusione. Per risolvere la gatta da pelare delle concessioni scadute, è necessario scrivere un nuovo regolamento, riorganizzare gli uffici, pubblicare i bandi, riprendere in carico gli impianti e riassegnarli: abbiamo iniziato a lavorare da subito (la prima commissione sul regolamento si è svolta a settembre 2016) ma per arrivare al risultato finale, il primo bando pubblicato, serve il tempo necessario a completare tutti i passaggi citati. Nel frattempo, paradossalmente, le concessioni continuano a scadere e, apparentemente, il problema sembra peggiorare, perchè le concessioni scadute aumentano: a causa del tempo tecnico, l’apparenza può ingannare. Per fortuna si tratta di un ostacolo solo provvisorio.

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