Aggiornamenti sulla delibera di iniziativa dell’Osservatorio sportivo capitolino per rilanciare gli impianti
A tre mesi di distanza dall’ultima riunione sulla proposta elaborata dall’osservatorio sportivo capitolino per rilanciare gli impianti sportivi comunali (Osservatorio impianti sportivi comunali: discussione sulla proposta contenente misure urgenti per la riapertura), è disponibile un testo sul quale tornare a confrontarci.
Ringrazio per questo gli staff della Segreteria della Commissione sport e dell’Assessorato allo sport, che hanno recepito le indicazioni fornite da parte del Direttore Ziantoni, che aveva ingiustificatamente disertato l’audizione in Commissione Sport di lunedì scorso.
Ricordo che i tre principali obiettivi della proposta sono:
- fornire uno strumento per recuperare le perdite economiche subite dai concessionari a causa della chiusura degli impianti e della riduzione dell’utenza a causa dei nuovo protocolli;
- approvare una procedura semplificata per l’approvazione di determinati interventi finalizzati ad un migliore sfruttamento degli spazi all’interno dell’area in concessione;
- assicurare un orizzonte temporale di gestione ai concessionari con titolo scaduto.
Il testo prodotto dalla riunione, che avrebbe il parere tecnico favorevole, è il seguente:
testo emendato covid impianti sportivi comunali – 7 agosto.
Per chiarire la portata effettiva del provvedimento, è stata predisposta la seguente bozza di modulo, del quale vanno precisati alcuni dettagli tecnici e non vanno prese in considerazione le date indicate:
1521895-modulo CILA inst attrezzature COVID19.
Nel complimentarmi con i concessionari smanettoni che lo hanno trovato, preciso che questo modulo è stato caricato erroneamente nell’area dello Sportello Unico delle Attività Sportive ma non è ancora utilizzabile.
Proseguiremo i lavori, con il tradizionale metodo trasparente e condiviso che è stato introdotto a Roma dall’Osservatorio sportivo capitolino, nella prossima riunione.
Nel frattempo comunico ai componenti dell’Osservatorio che sono sempre a disposizione per raccogliere le osservazioni di ognuno. A tal proposito, la prima (corretta) segnalazione è che, in sede di conversione, il D.L. 34 del 19 maggio 2020 non parla di revisione dei “rapporti in scadenza al 31/07/2023”, bensì dei “rapporti in essere alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”. Questa modifica è da considerarsi già acquisita.