Programmi dimenticati – le risorse del comune di Roma
Siamo giunti alla seconda tappa del tour nei programmi dimenticati, quelli che i partiti avevano promesso e non hanno mantenuto.
Oggi parliamo delle risorse comunali. Al primo punto del programma dimenticato di Alemanno (“Roma Cambia”, pagina 30 e seguenti) era riportato l’obiettivo primario del suo mandato:
risanare una situazione di indebitamento strutturale e crescente, ereditata dalle gestioni amministrative precedenti e che è oggi il vincolo principale alle politiche di sviluppo
Come abbiamo visto qualche giorno fa, il debito creato dalla gestione PD di Veltroni e Rutelli, pari a circa 8 miliardi di euro, era talmente alto da costringere ad istituire un Commissario Straordinario. Sapete come si è evoluta la situazione nei cinque anni di Alemanno? Il debito è passato da 8 a 13 miliardi di euro!
Per quanto riguarda la politica fiscale, il programma dimenticato di Alemanno prometteva:
una forte riduzione della pressione fiscale comunale, con le già citate misure dell’abolizione dell’ICI sulla prima casa e della progressiva riduzione dell’addizionale IRPEF fino allo 0,25%
Sapete cosa, invece, ha fatto Alemanno? Ha aumentato l’aliquota IMU fino al massimo consentito dalla legge, portando i cittadini di Roma al primo posto nella speciale classifica dei più tartassati d’Italia.
Per quanto riguarda la gestione delle società partecipate, il programma dimenticato di Alemanno proponeva una nuova “mission” per il Gruppo Comune di Roma:
La “Holding Comune di Roma” deve essere necessariamente oggetto di un grande processo di innovazione organizzativa, che miri a ridimensionare il numero e il peso economico delle società partecipate
Sapete, invece, cosa ha fatto Alemanno? Lo possiamo leggere su La Repubblica, che scrive “Mogli, figli, generi, cognati, nipoti, portaborse, segretarie, persino una cubista (Giulia Pellegrino), un ex piduista (Giuseppe Remo Croce) e un militante dei Nar pluripregiudicato poi finito gambizzato (Francesco Bianco): è un inno al familismo amorale la gestione dell’Atac nell’era Alemanno“.
Tra poco entreremo nel vivo della campagna elettorale: stiamo studiando per essere pronti a dare battaglia su tutti i fronti, a cominciare dalla credibilità, perchè chi ha presentato un programma pieno di false promesse in passato, lo farà anche stavolta.
Continuate a seguire i programmi dimenticati e, soprattutto, diventate parte attiva del cambiamento: scrivete, segnalate, partecipate. Il Movimento 5 Stelle ha bisogno di tutti noi.