Quello che non vi hanno mai detto sulla raccolta differenziata
La raccolta differenziata a Roma aumenta di anno in anno e la comunicazione politica ne esalta puntualmente i numeri. L’immagine ne fornisce un chiaro esempio: l’ex Assessore all’ambiente, Estella Marino, riportando i dati sull’incremento della raccolta differenziata (passata dal 24,7% del 2011 al 37,5% del 2014) comunica ai cittadini
Il nuovo modello per la raccolta ha raggiunto a fine 2014 oltre 1,8 milioni di cittadini consentendo di guadagnare nel 2014 quasi 650 mila tonnellate di materiali.
Ebbene dovete sapere che c’è una piccola omissione in questo messaggio. Ovvero che “per trasformare la spazzatura in una risorsa” come dice l’ex Assessore, i rifiuti si devono recuperare. Per “guadagnare” dai rifiuti, dopo averli raccolti, bisogna venderli ai consorzi di recupero.
Quello che non vi hanno mai detto è che in questi anni, nonostante l’aumento della raccolta differenziata, la gestione dei rifiuti a Roma non ha portato alcun beneficio né all’ambiente né alle tasche dei romani.
Infatti, gli stessi dati di AMA ci dimostrano che in questi anno l’aumento della raccolta differenziata è rimasto fine a sé stesso. Basta leggere il Bilancio AMA 2010 e il Bilancio AMA 2014 per verificare che le quantità raccolte sono quasi raddoppiate, passando da 370 mila a 648 mila tonnellate (+75,4%), mentre i ricavi derivanti dal recupero di materiali da raccolta differenziata sono rimasti sostanzialmente invariati, passando da 7,7 a 7,9 milioni di euro (+2,3%).
AMA spa | 2009 | 2014 | 2009/14 |
Raccolta indifferenziata (t) | 1.420.197 | 1.089.434 | -23,3% |
Raccolta differenziata (t) | 369.740 | 648.370 | 75,4% |
Raccolta differenziata (%) | 20,7% | 37,3% | |
Ricavi – recupero materiali da raccolta diff. (€) | 7.702.604 | 7.878.733 | 2,3% |
Ricavi – recupero materiali da raccolta diff. (€/t) | 20,83 | 12,15 | -41,7% |
In pratica, tutti gli sforzi dei cittadini che hanno differenziato e degli operatori dell’azienda che hanno raccolto sono stati quasi del tutto vanificati dal mancato controllo da parte della politica su ciò che è accaduto ai materiali recuperati.
I Sindaci e gli Assessori che in questi anni si sono lodati per i risultati raggiunti in termini di percentuale di raccolta differenziata
la percentuale di raccolta differenziata raggiunta a Roma a fine 2014 (43%) è tra le percentuali più alte d’Europa e cresce molto più velocemente delle grandi città italiane (Estella Marino)
non si sono mai preoccupati di controllare che fine stesse facendo il materiale raccolto.
Se i romani lo vorranno, a partire dal prossimo giugno lo faremo noi.
I dati esposti da AMA si riferiscono ai contributi CONAI di propria competenza, i restanti sono appannaggio diretto di terzi.
“Nella Fig. 3.1.21 sono stati stimati i ricavi potenziali
della vendita delle frazioni attualmente separate
alle quotazioni annuali Conai per livelli alti di qualità
dei materiali. Se Ama valorizzasse in proprio e
vendesse i materiali recuperati, nel 2014 avrebbe
potuto ottenere quasi 39 milioni di ricavi. Al momento
però i flussi sono trattati da terzi e quindi i
ricavi sono appena il 20% del potenziale, in diminuzione
in tutto l‟ultimo periodo.
Il PEF per il periodo 2015/2029 prevede invece un
forte incremento di questa voce di entrata, per cui
ci si aspetta che la valorizzazione venga internalizzata
e che la crescente quantità di materiali separati
contribuisca ad attenuare le dinamiche del costo
della raccolta”
http://www.agenzia.roma.it/documenti/relazioni/248.pdf (pag.55)
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Certo che lo voglio, anzi se vi occorre una mano…..
Avanti a tutta forza. Ciao
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