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Approvato all’unanimità il “Patto per Roma”

30 settembre 2016

Ieri, oltre alla mozione per il ritiro della candidatura Roma 2024 (che è illustrata nel video), ho portato in aula un secondo atto di indirizzo, il “Patto per Roma”, con il quale chiediamo che il Governo mantenga fede agli impegni presi nei confronti di Roma e dei romani, ovvero che confermi lo stanziamento dei fondi previsti per i prossimi sei anni, finanziamenti che sono inclusi nello scenario “senza Olimpiadi” presentato dal Comitato promotore.

Questo atto è stato votato all’unanimità, da maggioranza e opposizione. Ecco il testo.

 

Oggetto: mantenimento dei fondi stanziati per le infrastrutture incluse nella pianificazione di programmi pubblici per il periodo 2017 – 2023.

L’ASSEMBLEA DI ROMA CAPITALE

PREMESSO CHE

  • Il Comitato promotore della candidatura olimpica Roma 2024 ha elaborato uno studio articolato, nella sua versione conclusiva, in due distinte ipotesi di scenario: una versione base “senza Olimpiadi” – non inclusiva dell’evento sportivo che vedrà il suo svolgimento nel 2024 – e una seconda versione, in previsione dello scenario più inclusivo, “con Olimpiadi “;
  • Il Comitato ha presentato un documento di previsione dal titolo “Valutazione economica dei giochi olimpici e paraolimpici Roma     2024” dal quale si evince chiaramente, nella prima ipotesi di scenario, uno stanziamento complessivo di 4 miliardi di euro;
  • Che tale stanziamento è mirato ad investimenti e spese per le infrastrutture di cui ai programmi pubblici pianificati per il periodo 2017 – 2023, a prescindere, dunque, dalla realizzazione e dallo svolgimento dell’evento olimpico Roma 2024;

CONSIDERATO CHE

  • Ai fini del potenziamento dell’attività sportiva agonistica nazionale e dello sviluppo della relativa cultura nelle aree svantaggiate e nelle zone periferiche urbane, l’art. 15 del D. L. 25 novembre 2015 n. 185, ha previsto l’istituzione del Fondo “Sport e Periferie” sullo stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, da trasferire a sua volta al Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana;
  • La legge ha autorizzato la spesa complessiva di 100 milioni di euro nel triennio 2015 – 2017, suddivisi in 20 milioni nell’anno 2015, 50 milioni nel 2016 e 30 milioni nel 2017;
  • Nel mese di settembre 2016, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha firmato con il Sindaco di Milano Beppe Sala il “Patto Milano”, corollario ed espressione di un intento nuovo che dovrebbe condurre il Governo nazionale alla sottoscrizione di una serie di patti con vari comuni, e che tali patti si ripropongono l’obiettivo di rilanciare la programmazione di diversificati progetti di sviluppo sul territorio e negli enti locali;
  • Che, nello specifico, il “Patto Milano” prevede una stagione di investimenti che supera 1,5 miliardi di euro e supererà i 2 miliardi nei prossimi 4 anni;

TENUTO CONTO CHE

  • In media fra il 1960 e il 2016, le edizioni estive delle Olimpiadi sono costate circa 4,5 miliardi di euro;
  • Che tali costi si riferiscono esclusivamente agli eventi sportivi in sé e non anche ai costi infrastrutturali comprensivi, ad esempio, dei trasporti e della mobilità, i quali raddoppiano la cifra sopracitata;
  • Che tutte le edizioni dell’evento, pur nella loro differente collocazione geografica (Monaco, Atene, Pechino) hanno sempre fatto registrare un consuntivo di spesa sensibilmente superiore rispetto alle stime di partenza;
  • Che, se si analizzano a titolo esemplificativo eventi sportivi di pari importanza e richiamo internazionale, quali le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Londra del 2012, secondo uno studio commissionato dalla BBC, queste hanno di gran lunga superato le stime e previsioni dell’allora governo britannico (da 2,4 a quasi 9 miliardi di     sterline) e che, gran parte degli investimenti si sono concentrati sul miglioramento degli impianti sportivi e sulla riqualificazione     di specifiche aree urbane;
  • Che, parimenti, le recenti Olimpiadi tenutesi in Brasile hanno registrato una concentrazione degli investimenti sugli impianti e le     infrastrutture sportive, sui programmi rivolti alla riqualificazione delle aree urbane povere e sul potenziamento dei mezzi di trasporto pubblici, con un incremento specifico del 25% rispetto alle previsioni originarie.

TUTTO CIO’ PREMESSO

L’ASSEMBLEA DI ROMA CAPITALE

IMPEGNA IL SINDACO E LA SUA GIUNTA

  • ad adottare ogni specifica iniziativa ed atto nei confronti del Governo nazionale, per le seguenti finalità:
  • gli stanziamenti di cui sopra – 4 miliardi di euro – destinati alla pianificazione di programmi pubblici per il periodo dal 2017 al 2023, possano essere effettivamente destinati ad interventi di riqualificazione degli impianti sportivi esistenti nella Capitale e di ogni altra infrastruttura alle medesime finalità dedicata;
  • gli stessi fondi possano essere distribuiti, più in generale, su un programma più ampio ed esteso di provvedimenti ed azioni di rigenerazione urbana della città di Roma.
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One Comment
  1. Bell’intervento, chiaro ed efficace. Continua così e non mi pentirò di aver creduto in te. Avrei seguito volentieri anche l’intervento di Terronova.

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