Roma sostiene lo sport di base: cancellati i canoni dei Centri Sportivi Municipali chiusi durante il lockdown
Roma Capitale è la prima grande città in Italia ad aver approvato con un atto di Consiglio comunale il taglio dei canoni a carico dei concessionari dei Centri sportivi municipali che, a causa della pandemia, hanno dovuto interrompere le proprie attività.
L’Amministrazione ha riconosciuto la cancellazione del 100% dei canoni, per tutta la durata dell’emergenza, a partire dal primo giorno di chiusura fino al primo giorno di riapertura delle palestre.
La proposta prevede anche che le concessioni triennali in corso vengano prolungate di un anno, per permettere alle associazioni di recuperare la stagione sportiva che non hanno potuto completare.
Due misure fondamentali, tramite le quali Roma sostiene concretamente le sue associazioni sportive, che in questi anni sono state costantemente coinvolte nelle scelte politiche prese dall’attuale governo, a partire dalle assemblee per il nuovo regolamento con la presenza di oltre 100 associazioni, fino alle ultime commissioni, in occasione delle quali abbiamo registrato un record di 200 associazioni collegate.
Tutto ciò è il risultato di un lavoro che parte da lontano e di un metodo partecipato che ci ha portato a realizzare nelle politiche sportive di Roma una rivoluzione epocale.
Approfitto per spiegare a tutte le associazioni che hanno scritto per chiedere per quale motivo ci sia voluto tutto questo tempo per approvare il provvedimento quale è l’iter di una proposta di deliberazione di iniziativa consiliare.
La proposta, depositata a inizio aprile, ha completato in realtà il suo percorso nel tempo più rapido possibile e questo è un ulteriore motivo di soddisfazione che mi fa piacere esplicitare.
Tutte le proposte di deliberazione, infatti, prevedono il seguente iter:
- deposito della proposta presso il Segretariato Generale
- trasmissione della proposta ai Dipartimenti per espressione pareri (5 giorni)
- espressione dei pareri dei Dipartimenti alla Commissione Sport (15 giorni)
- trasmissione della proposta alle Commissioni capitoline e ai Municipi per espressione pareri (5 giorni)
- espressione dei pareri delle Commissioni e dei Municipi (30 giorni)
- trasmissione dei pareri dei Municipi alla Commissione Sport (5 giorni)
- controdeduzioni della Commissione Sport ai pareri dei Municipi e dei Dipartimenti
- calendarizzazione della proposta e voto in Assemblea Capitolina
Qualsiasi proposta può essere approvata soltanto dopo aver completato tutti questi passaggi.