Valorizzazione degli spazi sportivi all’aperto in partenariato tra scuole e asd: informazioni sui procedimenti da seguire
L’articolo 11 del nuovo Regolamento dei Centri Sportivi Municipali – Delibera di Assemblea Capitolina n. 41/2018 – prevede, nei casi di concessioni di durata ultraquinquennale, la possibilità di ricorrere al partenariato pubblico privato.
Questo significa che le associazioni possono farsi promotrici della realizzazione di interventi di riqualificazione e di copertura sulle aree presenti all’interno delle scuole di Roma, in cambio di una concessione di durata pluriennale.
Interventi di questo tipo sono già stati realizzati in passato, vedendo nascere il Palafucini, in Municipio III, o il Palacivetta, in Municipio X, o il campo di calcio a 5 della scuola Cardarelli, in Municipio XI. Tante associazioni, però, non sono a conoscenza di questa possibilità e molti Municipi hanno difficoltà nel dare seguito ai progetti che sono stati approvati dai Consigli d’Istituto.
La Commissione Sport, proseguendo la sua azione di promozione e valorizzazione degli spazi esterni presenti nelle scuole della Capitale, si è soffermata ad approfondire questa tematica durante la seduta del 31 luglio scorso, che pubblico integralmente a beneficio delle associazioni che non hanno potuto partecipare, ed ha fornito chiarimenti sulle procedure da seguire per attivare dei partenariati tra i Municipi e le associazioni sportive.
Nello specifico:
- per quanto riguarda gli interventi proposti dagli Istituti scolastici o dai Municipi, per dare seguito alle
istanze è necessario completare la progettazione, predisporre le relative schede merloni e:- lo stanziamento dei fondi in bilancio e l’assegnazione del relativo appalto di lavori, oppure;
- la pubblicazione di un avviso finalizzato all’individuazione di una associazione che realizzi
l’opera e la gestisca in concessione per un periodo di tempo necessario a rientrare
dell’investimento;
- per quanto riguarda gli interventi proposti dalle Associazioni Sportive, per dare seguito alle istanze
occorre autorizzare l’esecuzione dei lavori e, contemporaneamente, predisporre gli atti necessari
alla stipula della concessione, valutando, se possibile, di snellire le procedure (alla luce degli ultimi
Decreti emanati dal Governo in materia) ricorrendo eventualmente allo strumento dell’affidamento
diretto qualora la stima del valore della concessione lo consenta.
Al fine di dare impulso ai progetti già presentati, ho inviato una nota alle strutture responsabili della prosecuzione degli iter (nota n. RQ/13523 del 5_agosto 2020) e resto a disposizione delle associazioni e dei Municipi per tutto il supporto necessario.