Campetti nuovi, la Fondazione “Project Backboard” per Villa Balestra
Nel corso degli ultimi 5 anni a Roma sono stati realizzati o riqualificati 28 spazi sportivi presenti nei parchi: campi da calcetto, pallavolo, basket, piste di pattinaggio, playground, skate park, ping pong e palestre all’aperto.
Il 14 aprile la Commissione Sport ha invitato Alysa Weinstein e Carmine Gravina ad illustrare la proposta avanzata a Roma Capitale da parte di Project Backboard, un’organizzazione no-profit con sede a Los Angeles (California – USA), il cui scopo è quello di riqualificare campi da basket che insistono su spazi pubblici all’aperto, attraverso l’installazione sulla loro superficie di gioco di opere d’arte di larga scala appositamente create da artisti locali o di rilevanza internazionale, con l’obiettivo di coinvolgere le comunità locali, rafforzare lo spirito di coesione sociale, stimolare l’interazione multigenerazionale e multiculturale, migliorare la sicurezza dei parchi e motivare le associazioni di cittadini a contribuire alla manutenzione ed alla vigilanza degli stessi.
L’iniziativa nasce dalla semplice constatazione che i campi da basket sono luoghi unici di incontro e socializzazione dove lo sport trascende qualunque vincolo o pregiudizio di natura economica, sociale, razziale, religioso o anagrafico.
Attraverso la riqualificazione dei campi da gioco, gli stessi diventano un catalizzatore di energie sociali, luoghi di aggregazione indipendenti dal semplice gioco del basket. Le comunità locali hanno avvertito il privilegio di essere coinvolte nella realizzazione di un progetto di utilità collettiva e pertanto tutti hanno avvertito la necessità di contribuire alla loro creazione, a mantenerne in vita lo spirito ed a preservarne l’integrità attraverso un’opera di mutua vigilanza e conservazione successivamente alla loro realizzazione.