Da dove viene quell’insalata?
La scorsa settimana ho effettuato il mio primo ordine di verdura tramite il gruppo di acquisto solidale Conca d’Oro.
Grazie al portale ReteDES ho a portata di schermo tutte le informazioni per sapere qual’è la zona di produzione e il “ciclo” che porta i vari prodotti dal campo coltivato al frigorifero di casa.
Ad esempio, la frutta e verdura che compro sono prodotte dall’azienda agricola Caramadre e compiono un viaggio di circa 57 chilometri: 56 chilometri per andare dal campo al punto di consegna (la sede del gas) ed uno per arrivare fino a casa (quando mi sono registrato ho indicato il mio indirizzo).
Al supermercato al massimo ci si deve accontentare di un’etichetta con scritto “provenienza Italia”.
In questo modo viene facilitata non solo la gestione degli ordini, che si aggiornano automaticamente, ma anche l’allargamento ad amici esterni al gas. La partecipazione ad ogni singolo ordine, infatti, si può concretizzare comprando i prodotti, oppure gestendo gli acquisti di amici o, infine, offrendo un aiuto alla distribuzione della merce.
Vi siete convinti? Non è meglio passare un po’ del proprio tempo a chiacchierare con gli altri durante lo scarico di un gruppo di acquisto solidale piuttosto che a guardare l’orologio mentre si è in fila alla cassa?
Concordo su tutto!
Il problema di fondo è che manca un’educazione alimentare. Imparare a conoscere ciò che si mangia non solo è giusto ma anche e soprattutto salutare; spesso evita tante visite mediche inutili 😉
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