Dagli indirizzi politici alla pianificazione operativa: il P.E.G. 2017/2019
Un’amministrazione che vuole cambiare si prefigge un obiettivo importante. Chi si prefigge un obiettivo importante sa che dovrà lavorare sodo. Lo stiamo facendo in Commissione Personale Statuto e Sport dove è in corso la discussione del P.E.G. (Piano Esecutivo di Gestione), il documento programmatico di carattere contabile, che viene elaborato subito dopo il bilancio, la cui approvazione finale spetta alla Giunta.
Il P.E.G. detta gli obiettivi ai dirigenti dell’amministrazione. Sembra qualcosa di molto lontano dalla vita quotidiana dei cittadini, ma l’efficienza e l’efficacia della gestione non sono solo principi astratti, sono requisiti fondamentali per garantire servizi di qualità. Una delle novità che saranno introdotte da quest’anno è proprio questa: non più solo un’analisi finanziario-quantitativa delle azioni poste in essere dal personale (tutto) dell’amministrazione, ma la ricerca di un riscontro positivo anche in termini di qualità. Significa individuare nuovi indicatori, nuove misure. Andare a scompaginare le carte, proporre una prospettiva innovativa, forse un po’ “visionaria”. Verificare l’effettiva realizzazione dei progetti di ogni struttura, con scadenze precise, individuate in conseguenza della programmazione politica, e vincere una sfida: tradurre un obiettivo di qualità in un risultato concreto. Efficacia ed efficienza appunto, nella pianificazione e ancor più nella gestione quotidiana.
A partire da noi stessi. La prossima settimana saranno convocate più commissioni congiunte, guardando alle competenze delegate agli Assessori, e coinvolgendo tutte le strutture capitoline (Municipi, Dipartimenti e Strutture di supporto) nella redazione di un P.E.G. dove la volontà politica e l’efficienza amministrativa si incontreranno.
Al lavoro, dunque, per passare da sterili tecnicismi a servizi utili e di qualità.