Storie di #PedalataAssistita
Come ampiamente annunciato, ho finalmente fatto il grande salto nel mondo delle bici a pedalata assistita da motore elettrico. Dal lunedì al venerdì la uso per coprire in scioltezza i 25 km del tragitto casa-ufficio-casa, nel weekend ci vado ovunque.
Ho raccontato le prime due settimane (ovvero i primi 300 chilometri) con alcune foto commentate su facebook. Le riassumo qui per condividerle anche con chi non è amante dei social network.
Stamattina mentre pedalavo sull’Aurelia mi ha affiancato Alessio.
Sicuramente è arrivato prima di me in ufficio.
In parte perchè lui, andando in scooter, è potuto andare più veloce.
In parte perchè io, andando in bici, mi sono potuto fermare davanti alla Fontana delle Api.
Fermarsi ad ammirare la bellezza è rivoluzionario… e con la bicicletta si può!
Con la #PedalataAssistita possiamo cambiare la città.
La prima volta che sono andato a lavoro in bicicletta ci ho messo 35 minuti, poi non sono mai più stato così veloce!
Perchè, il bello di quando vai a lavoro in bicicletta, è proprio “quando vai”! Non vorresti fermarti mai.
E perchè, quando vai a lavoro in bicicletta, puoi fare una cosa rivoluzionaria: fermarti a guardare quanto è bello il mondo!
Stamattina mi sono fermato davanti a Castel Sant’Angelo…
Storie di #PedalataAssistita, la sfida volante vs manubrio.
Da via dell’Assunzione a via degli Scaligeri: 6,9 km percorsi in auto e in bicicletta.
Io e Lisa usciamo insieme da casa, lei scatta subito in avanti mentre io scendo più lentamente le tre rampe di scale che portano al portone.
La riprendo quasi subito, lungo via dell’Assunzione (vedi sopra la foto del sorpasso), mentre a piedi deve ancora raggiungere la macchina parcheggiata a 500 metri da casa.
Pedalo veloce, senza fatica. Non c’è salita o fila al semaforo che possa fermare l’andatura dei 25 km all’ora. Il #pedelec non si batte!
Pregusto la vittoria quando, lungo via di Bravetta, a 500 metri dall’arrivo, Lisa mi ripassa col suo pandino spavaldo. L’auto vince sulla bici?
Nemmeno per sogno, perchè c’è il parcheggio da cercare. E, infatti, eccola liggù a fare manovra, a 300 metri da casa di Simona.
Una scampanellata di festa e… la bici vinceeeee! Con un distacco finale di ben 50 secondi.
Ps. Per la precisione, era domenica, all’ora di pranzo e con un traffico ben al di sotto del normale. Altrimenti Lisa sarebbe arrivata giusto in tempo per il caffè…
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