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I Centri Sportivi Municipali a due anni dal nuovo regolamento

16 febbraio 2020

Sabato 15 febbraio nella sala del Carroccio si è svolto l’incontro promosso dal Rappresentanti delle asd operanti nei Centri Sportivi Municipali avente ad oggetto un’analisi degli avvisi pubblici predisposti dai Municipi nei primi due anni di applicazione del nuovo regolamento.

Come sempre in questi anni di governo, la nostra azione politica si è aperta al confronto e al dialogo costruttivo con il mondo associazionistico, recependo le istanze presentate dai concessionari, dimostrando ancora una volta di considerarli come partner dell’Amministrazione, essendo i soggetti tramite i quali Roma Capitale offre il servizio pubblico sportivo alla cittadinanza.

Come si nota dalle foto, ho ascoltato tutti con grande interesse, prendendo appunti e segnando gli spunti utili provenienti da parte degli intervenuti. Che ringrazio. I rappresentanti istituzionali che hanno partecipato sono: Maura Catalani (Ufficio Scolastico Regionale del MIUR), Riccardo Viola (Coni Lazio), Roberto Tavani (Regione Lazio), Marcello De Vito (Presidente Assemblea Capitolina), Carlo Chiossi, Francesco Figliomeni e Svetlana Celli (Commissione sport capitolina).

Il primo intervento è stato quello di Paola Ventrice, rappresentante delle ASD all’interno dell’Osservatorio Sportivo Scolastico del Municipio XV, uno dei 15 Osservatori costituiti in base all’art. 5 del regolamento che porta la mia firma e che è stato approvato con i voti del Movimento 5 Stelle e del Consigliere Corsetti (PD), mentre le altre forze politiche – lo ricordo – hanno votato contro.

Sono state avanzate sei richieste. La prima è una armonizzazione nell’assegnazione dei punteggi, che devono essere ripartiti tra: proposta progettuale, qualità dello staff, radicamento nel territorio, capacità di promuovere le attività sportive.

Ho confermato la mia piena disponibilità a rivedere i criteri stabiliti nel regolamento, che nel corso di questi due anni ha già subito altre modifiche. Per quanto riguarda i punteggi specifici, però, è necessaria una Direttiva da parte dell’Assessore Frongia, oppure una Determinazione Dirigenziale da parte del Direttore Paciello, poichè questo è argomento di natura amministrativa e non di mero indirizzo politico: è per questo motivo che l’Avviso Pubblico tipo che ho depositato ha ricevuto il parere negativo da parte del Dipartimento Sport.

La seconda richiesta è un perentorio “no ai rialzi sul canone di concessione“. Come le stesse associazioni hanno evidenziato, il regolamento non prevede nessuna busta C. La richiesta, in sostanza, è quella di applicare correttamente quanto è stabilito dal regolamento. Su questo punto non posso non essere pienamente d’accordo, visto che il regolamento l’ho scritto io… 🙂

La terza richiesta è un altrettanto perentorio “no ai punteggi per la realizzazione di lavori“. Come per il punto precedente, il regolamento non prevede tra i criteri menzionati questa voce: anche in questo caso la richiesta è per gli Assessori Municipali, ai quali le Associazioni chiedono di non discostarsi da quanto è previsto dal regolamento.

La quarta richiesta è di stilare una graduatoria per singola palestra con punteggio trasparente. Come per le due richieste precedenti, ancora una volta i destinatari del messaggio sono gli Assessori Municipali, ai quali le Associazioni chiedono nuovamente di applicare quanto è scritto nel regolamento.

La quinta richiesta riguarda la presenza di un tecnico sportivo tra i componenti della commissione valutatrice. Anche in questo caso sono lieto di poter evidenziare l’allineamento tra le richieste delle associazioni e la nostra azione politica: come ha comunicato il Presidente di Coni Lazio, Riccardo Viola, ho inviato la richiesta dell’elenco aggiornato dei Fiduciari Coni già due mesi fa, proprio al fine di comunicarlo agli Assessori Municipali.

La sesta richiesta è quella di far partire le attività all’inizio dell’anno scolastico e, quindi, di approvare la graduatoria definitiva entro la fine di agosto. In caso contrario, ricorrere a quanto è (ancora una volta) previsto dal regolamento e cioè una proroga tecnica per l’intero anno sportivo/scolastico. Come per i quattro punti precedenti, si chiede in sostanza di applicare quello che è previsto nel regolamento. Sono d’accordo!

La discussione ha poi toccato altri argomenti, che sintetizzo. Si è parlato dei limiti orari per le singole asd (50 ore), chiedendo una deroga per le associazioni che gestiscono solo due Centri Sportivi Municipali. Non ho preclusioni al riguardo, confermo la mia disponibilità a modificare fin da subito il testo del regolamento.

Altro punto trattato è la necessità di un monitoraggio/censimento delle palestre. Ho risposto dicendo che in effetti è già in corso e l’obiettivo è di approvare un elenco di palestre e campetti all’aperto da allegare al regolamento. Sinceramente devo confessare di trovare scandaloso che nessuno mio precedessore ci abbia pensato ma ne prendo atto e confermo che questo è uno dei prossimi obiettivi della Commissione. 

Una domanda ha riguardato le indagini sui fabbisogni sportivi del Municipi, per le quali non sono disponibili dati condivisi. Prendo questa osservazione come utile indicazione per una ulteriore attività da realizzare. In effetti non mi risulta che ci sia un coordinamento tra gli Assessori su questo tema.

L’incontro è stato anche l’occasione per una spiacevole denuncia: quella relativa ai subaffitti, che in alcuni territori sono praticati da decenni (questo è quello che è stato riferito dai rappresentanti delle asd) da parte di alcune associazioni, che per superare le limitazioni sul numero di ore e di palestre operano sotto falso nome. 

I rappresentanti delle Associazioni hanno anche ricordato la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale tematico, che invece non si è mai tenuto. Purtroppo devo riconoscere che le associazioni hanno ragione: nonostante la mia richiesta depositata il 27 giugno 2019, i Capigruppo capitolini non hanno mai fissato una data, nonostante i miei solleciti (nota del 4 ottobre 2019 e nota del 16 ottobre 2019). Il Presidente dell’Assemblea Capitolina è intervenuto impegnandosi a convocare un Consiglio tematico entro il mese di marzo.

Dopo aver chiarito di non aver ricevuto alcuna delega da parte della Sindaca in qualità di Assessore allo sport nel Municipio XI (al posto della delibera di Consiglio, l’atto di indirizzo politico per l’avviso pubblico del Municipio XI sarà una delibera di Giunta Capitolina), ho anche precisato che il ridotto numero palestre scolastiche oggetto dell’ultimo avviso pubblico in Municipio IV è comunque il più alto negli ultimi anni: siamo passati infatti dagli 0 Centri Sportivi Municipali attivi negli ultimi 15 anni, ai 7 Centri attivati nel bando dello scorso anno. In ogni caso, il Municipio IV ha una sua storia e una sua particolarità che va rispettata: le associazioni di quel territorio hanno sviluppato nel corso degli anni un rapporto diretto con i dirigenti scolastici, programmando direttamente con le istituzioni scolastiche le attività sportive pomeridiane. 

Proseguendo la discussione sul numero di centri sportivi attivi, l’intervento dell’Assessore De Santis (Municipio VII) è stato utile per chiarire che il regolamento ha dato ai Municipi tutti gli strumenti per aumentarlo di anno in anno, tramite il dialogo continuo con le istituzioni scolastiche (nell’ambito dell’Osservatorio), grazie al quale è lo stesso Municipio VII ha fornire un esempio concreto di buona pratica, essendo riusciti ad ottenere disponibilità aggiuntive da parte dei Dirigenti scolastici rispetto alle palestre che erano state messe a disposizione due anni fa, motivo per cui anche quest’anno il Municipio pubblicherà un nuovo bando.

L’ultima domanda è stata dedicata ai tempi necessari a concludere la procedura di assegnazione: come possono fare i Municipi per ridurla al massimo? L’esperienza dello scorso anno del Municipio XV ci fornisce la risposta: per evitare di dover ripetere più volte la selezione dei componenti interni della commissione valutatrice, a causa delle rinunce di chi viene sorteggiato, la soluzione consiste nel selezionarli tra il personale dipendente del Municipio, mentre come si è già detto, il componente esterno “ideale” è rappresentato da un Fiduciario Coni.

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