L’Assemblea Capitolina approva le proposte a sostegno degli Impianti Sportivi Comunali
Dopo quasi 10 ore di dibattito, che ha impegnato due intere sedute dell’Assemblea Capitolina, la delibera per introdurre misure a sostegno dei concessionari degli impianti sportivi capitolini, alla quale abbiamo lavorato per mesi, è stata approvata con voto favorevole unanime.
Il provvedimento introduce delle procedure più snelle che consentiranno la prosecuzione delle attività del settore in sicurezza, tramite la possibilità di installare delle opere temporanee, e mira a favorire un aumento della redditività delle gestioni, tramite la riconversione delle aree in concessione attraverso la realizzazione di opere permanenti.
Questa delibera nasce come una proposta di iniziativa popolare, elaborata nell’ambito degli incontri dell’Osservatorio sportivo capitolino, e poi è stata integrata per tener conto delle proposte delle opposizioni ed emendata per superare le irregolarità tecnico amministrative rilevate dagli uffici.
Ringrazio la Sindaca e la Giunta, in particolare l’Assessore Frongia, perché la condivisione che si è realizzata in questi anni è stata possibile grazie al loro sostegno. La Commissione prima e l’Aula poi hanno avuto la possibilità di confrontarsi e lavorare a lungo su questo atto, in passato la Giunta approvava con proprie Delibere dei nuovi regolamenti senza che nessuno ne sapesse niente.
I concessionari potranno realizzare delle installazioni temporanee, senza necessità di autorizzazioni preventive (ad es. coperture e spogliatoi), tramite una semplice comunicazione inviata al Dipartimento Sport.
I concessionari avranno inoltre la possibilità di realizzare modifiche permanenti alle strutture, con l’obiettivo di aumentarne il valore e la redditività. Ad esempio si potranno realizzare campi sportivi aggiuntivi (al posto di parcheggi o di aree verdi interne al perimetro di concessione), oppure si potranno sostituire campi da gioco esistenti con altri campi di diverse discipline sportive.
Il lungo approfondimento effettuato in aula, relativamente ai pareri di regolarità tecnico amministrativa sui numerosi emendamenti e sub emendamenti al testo originario, dimostra che il provvedimento entrato in vigore a Roma si inserisce in un contesto normativo nazionale vincolato, all’interno del quale è stata approvata una proposta innovativa, e al momento unica in Italia, per consentire la modifica di concessioni in corso nel rispetto del Codice dei contratti e del Testo unico dell’edilizia.
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